Progetto REACH4textiles (R4T)
Sicurezza e tracciabilità del prodotto tessile rappresentano la mission di Tessile e Salute, che lavora in sinergia con Istituzioni, associazioni di categoria, autorità competenti e mondo imprenditoriale.
L’Associazione Tessile e Salute, che ha sede a Città Studi, opera da oltre vent’anni con il fine di rendere sicuro e trasparente il mercato del tessile. E’ un’entità super partes e unica nel suo genere, sia in Italia che in Europa: ragione per cui la DG GROW delle Commissione Europea ha scelto l’Associazione come l’unico partner italiano del progetto REACH4textiles (R4T), importante attività di ricerca all’interno del percorso di transizione per l’ecosistema tessile in Europa.
Per vedere il video clicca qui
Gli obiettivi del R4T
Il progetto REACH4textiles è servito a delineare lo stato della arte dei controlli effettuati sugli articoli tessili nei diversi paesi europei e a condividere le migliori pratiche di campionamento e di analisi.
Il progetto si è posto i seguenti obiettivi:
– ottenere una visione più approfondita della quantità di materiali tessili presenti sul mercato europeo che soddisfano i requisiti del REACH e definire quali tipi o classi di materiali siano più inclini a contenere sostanze pericolose rispetto ad altri.
– acquisire conoscenze sui diversi metodi di prova, sulla loro accuratezza di riproducibilità, sul limite di rilevazione e sul limite di quantificazione.
– sviluppare uno strumento decisionale rapido per una progettazione strategica del piano dei controlli, basata sul rischio, al fine di esaminare i prodotti critici di importazione.
– creare consapevolezza in materia di sorveglianza del mercato, diffondere le lezioni apprese nel corso del progetto e riunire gli attori della vigilanza del mercato per scambiare le migliori pratiche per un controllo più efficace dei manufatti tessili.
I risultati del R4T
I risultati principali del progetto R4T sono i seguenti:
- per quanto riguarda i controlli del mercato tessile, in molti Stati Membri sono ancora scarsi o addirittura inesistenti; sarebbe quindi opportuna una maggiore armonizzazione a livello europeo e un maggior scambio di informazioni tra le autorità competenti, sia attraverso riunioni periodiche che strumenti condivisi (es. Rapex).
- dal punto di vista analitico, il 16,3% degli articoli analizzati presentava una o più non conformità al Regolamento REACH. La maggior parte delle criticità erano correlate a prodotti di importazione, soprattutto cinesi. Il progetto ha inoltre dimostrato l’importanza di un’efficace analisi del rischio per rendere i controlli più mirati e proficui (cfr. matrice dei test basati sul rischio): un’attenta selezione degli articoli potenzialmente più soggetti a restrizioni e delle sostanze potenzialmente più critiche, permette di evidenziare il corretto stato dell’arte del mercato tessile e delle sue problematiche.
I risultati del progetto, riportati in un documento condiviso di 150 pagine, sono stati convalidati dalla Commissione Europea e sono tuttora al centro del dibattito presso importanti tavoli internazionali (ECHA Forum, EUPCN, autorità di controllo degli Stati Membri).
Per maggiori informazioni clicca qui
