Città Studi Biella su Rai 3

Nel nuovo programma “Fondata su lavoro” si è parlato del Corso di Laurea Magistrale in “Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development” dell’Università di Torino attivo a Biella

E’ andata in onda domenica 28 luglio in seconda serata, alle 23:45, su Rai 3 la puntata dedicata alle imprese familiari e al distretto tessile del Biellese nell’ambito della trasmissione “Fondata sul lavoro”.

Il programma è un viaggio in 4 puntate alla scoperta del tessuto imprenditoriale del nostro paese e il mondo del lavoro, elemento fondamentale per la vita di ogni cittadino. Un affresco corale che attraversa diverse attività economiche: dal tessile al design, dalle industrie manifatturiere a quelle alimentari. Storie di uomini e donne, ma anche di idee e di imprese, di culture e di territori. Si parte dalla storia di ogni azienda familiare per raccontare le principali realtà che da molti anni in Italia creano occupazione e orgoglio.

A Rachele Renna è affidato il racconto, tutto in esterna, di ogni Territorio attraverso la storia di tre aziende familiari a puntata, con interviste a imprenditori, giornalisti, professori e figure di spicco del territorio stesso. L’apertura e la chiusura del programma sono invece affidate all’autorevole figura di Paolo Mieli.

Il secondo appuntamento è stato dedicato a Biella e alla produzione di cashmere, con il racconto della storia di tre aziende e di come la città sia votata non solo alla produzione, ma anche all’arte e alla formazione. Tra i protagonisti della puntata la Professoressa Silvia Cavicchioli, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in “Cultural Heritage and Creativity for Tourism and Territorial Development” dell’Università di Torino primo corso attivato a seguito della stipula della nuova Convenzione tra l’Ateno torinese, Città Studi Biella, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e Città di Biella: “Biella ha una lunga vocazione di formazione legata all’impresa – dichiara la Professoressa Cavicchioli – oggi quella vocazione può essere modulata e comprendere la valorizzazione di un Territorio in tutte le sue dimensioni e soprattutto sono convinta che Biella potrebbe aspirare a diventare una piccola città universitaria”.

La professoressa Silvia Cavicchioli con la troupe della Rai.

Città Studi è stata scelta come location dell’intervista in quanto sede dell’Università degli Studi di Torino che si rivela sempre più importante per il Biellese. La nuova convenzione ha una durata ventennale e assicurerà, almeno fino all’a.a. 2041/2042, un dialogo costante con il territorio, con gli enti e le imprese che lo animano, e soprattutto garantirà l’attivazione di nuovi corsi di laurea con percorsi progettati dall’Ateneo appositamente per la propria sede biellese: sono infatti corsi di laurea unici, personalizzati e pensati per le esigenze del territorio, proprio come il sopracitato corso in Cultural Heritage.

Il Biellese si trova di fronte a un cambiamento di sistema sia economico che sociale – afferma l’Ingegner Ermanno Rondi, Presidente di Città Studi – un Territorio che da sempre propende all’imprenditorialità familiare; si pensi alle famiglie Rivetti e Trossi, che hanno caratterizzato il primo novecento, Sella poi Zegna, Piacenza, Botto, per citarne solo alcune, famiglie che hanno fondato e sviluppato la manifattura tessile. Oggi queste stesse imprese a conduzione familiare devono evolversi verso una gestione più manageriale che necessita di capitale umano con una formazione più ampia sia tecnica che umanistica”.

La strategia che sta portando avanti l’Ateneo torinese è proprio quella di caratterizzare le proprie sedi extra cittadine rendendole uniche, ognuna con percorsi formativi specifici legati alle caratteristiche dei territori. Questo permetterà di formare le nuove generazioni che nel prossimo futuro si troveranno a gestire le aziende, con le competenze appropriate e con la giusta prospettiva.

Per chi non fosse riuscito a seguire la trasmissione in diretta è possibile rivedere la puntata su Rai Play.

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