Conclusa la II edizione della Summer school “Fashion Media Studies” dell’Università di Torino a Città Studi

34 i partecipanti in aula dal 26 al 29 settembre

È terminata domenica 29 settembre la II edizione della Summer school “Fashion Media Studies”, organizzata dall’Università di Torino e Città Studi Biella in collaborazione con Cittadellarte – Fondazione Pistoletto e il supporto dell’azienda Carlo Pignatelli.
Quest’anno l’evento era dedicato a “Gli spazi della moda. Musei, mostre, sfilate”, tema approfondito attraverso specifiche masterclass tenute da esperti nazionali e internazionali, oltre a presentazioni di progetti di ricerca e dibattiti con autori e autrici di recenti pubblicazioni volti a esplorare, in chiave interdisciplinare, le nuove frontiere degli spazi fashion: dalle mostre alle esposizioni temporanee passando per sfilate, musei e archivi, fino alla multimedialità e all’esibizione nello spazio virtuale.

I 34 i partecipanti, provenienti da diversi Atenei (la maggior parte da UniTo, ma anche dall’Università di Milano, dalla IULM, dalla Bicocca di Milano, dallo IUAV di Venezia, dall’Accademia Albertina e dall’Universidad de Malaga) – tutti studenti e studentesse di corsi magistrali in Comunicazione e culture dei media, Comunicazione, ICT e media, Comunicazione pubblica e politica, Sociologia d’indagine, Cultural Heritage and Creativity, Sociologia comunicazione e mass media; dottorati di ricerca in Storia dell’arte, Visual and media arts, Communications, markets and society, Studi umanistici; corsi triennali in Beni culturali, Scienze della comunicazione, Lettere moderne, DAMS – nei quattro giorni della Summer school hanno seguito il programma composto da corsi e seminari a cura di studiosi e studiose che hanno affrontato in prospettiva interdisciplinare le direzioni e gli ambiti che interessano oggi la cultura della moda.

I 34 partecipanti

La parola di Giulia Carluccio, Prorettrice UniTo

Siamo molto soddisfatti del risultato della seconda edizione della Summer School in Fashion Media Studies, che ha confermato la rilevanza di questa esperienza formativa, laboratorio dinamico dove prende forma in modo concreto il dialogo tra accademia, mondo imprenditoriale e culturale – dichiara laProfessoressa Giulia Carluccio, Prorettrice dell’Università di Torino . Il programma, dedicato quest’anno a Gli spazi della moda. Musei, mostre, sfilate e sviluppato grazie alla collaborazione di esperti nazionali e internazionali, ha dimostrato quanto sia cruciale oggi un approccio interdisciplinare per comprendere appieno il ruolo della moda nella cultura contemporanea. Proprio in quest’ottica, l’Università di Torino sta progettando il nuovo Corso di laurea triennale in Moda e cultura d’impresa che avrà sede a Biella presso Città Studi e che sarà interamente consacrato alla formazione in questo specifico ambito di grande rilevanza non solo per il mondo accademico ma anche per la società”.

Le attività proposte hanno rappresentato un’importante occasione formativa per studentesse e studenti che hanno avuto l’opportunità di sviluppare competenze trasversali utili a interpretare la moda non solo come fenomeno estetico e commerciale, ma anche come componente essenziale della cultura visiva contemporanea attraverso un approccio interdisciplinare e il dialogo con studiosi, curatori, artisti e professionisti del settore. In particolare, il generoso supporto della Carlo Pignatelli ha permesso ai partecipanti di aderire alla Summer School con una quota di iscrizione ridotta e li ha coinvolti in un viaggio nel cuore stesso della storia di un brand che, da oltre 50 anni, scrive capitoli fondamentali per l’eleganza Made in Italy. Francesco Pignatelli e Simona Sidoti, rispettivamente responsabile della linea sposo e cerimonia uomo e responsabile della linea donna di Carlo Pignatelli, Alessandro Rossi, Ceo dell’azienda, hanno partecipato al dibattito moderato da Eleonora Chiais, docente di Fashion&Creativity dell’Università di Torino.

La parola di Alessandro Rossi, CEO di Carlo Pignatelli

Conoscere la moda significa anche entrare nelle realtà delle aziende e dei brand in maniera più pratica e diretta – afferma Alessandro Rossi, CEO di Carlo Pignatelli – in modo da fornire un supporto concreto alla creatività: in quest’ottica, l’accesso agli archivi diventa un’occasione unica di conoscenza e di arricchimento per gli studenti a cui abbiamo contribuito con grande orgoglio”.

A chiusura delle attività è stato presentato il progetto del nuovo corso di laurea triennale in “Moda e cultura d’impresa” la cui partenza è prevista per l’a.a. 2025/2026. Il percorso, di stampo umanistico, è stato pensato e ragionato insieme agli attori del territorio, non solo locale, e si propone di rispondere all’esigenza di formare figure professionali dotate di una preparazione fortemente interdisciplinare nel settore della moda e della cultura d’impresa, nelle sue diverse direzioni di applicazione che oggi chiamano in causa competenze diversificate e trasversali.

La parola di Ermanno Rondi, Presidente Città Studi

Momenti come la Summer School – attesta Ermanno Rondi, Presidente di Città Studi – sono occasioni di apertura e confronto per la crescita degli studenti, ma anche del territorio e delle conoscenze del campus di Città Studi. Momenti che valorizzano le nostre radici e consentono uno sguardo verso il futuro”.

La parola di Elena Chiorino, Vicepresidente Regione Piemonte

Il settore della moda è indubbiamente uno dei pilastri portanti dell’economia Biellese e di tutta la nostra Regione. Non solo rappresenta un’eccellenza produttiva riconosciuta a livello mondiale, ma incarna perfettamente quel Made in Italy che rende unica la nostra Nazione. Il compito della politica è chiaro: sostenere e valorizzare questo settore, promuovere la creatività e l’innovazione che ne derivano e garantire che le generazioni future siano pronte a raccogliere questa importante eredità. È fondamentale che le nostre Università e istituzioni accademiche assumano un ruolo centrale in questo processo, educando i giovani al bello, insegnando loro non solo a riconoscerlo, ma anche a custodirlo e tramandarlo. Iniziative come la Summer School Fashion Media Studies sono un esempio concreto di come possiamo preparare i nostri giovani a diventare i veri ambasciatori del nostro stile e della nostra tradizione in un contesto globale sempre più complesso e competitivo. Dobbiamo continuare a promuovere la qualità, l’artigianalità e quel sapere fare che da sempre contraddistinguono l’Italia nel mondo“. Lo ha dichiarato Elena Chiorino, Vicepresidente della Regione Piemonte con delega a lavoro e formazione.

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