Inaugurata l’installazione: stare a guardare

Progetto di Ecotermica realizzato dall’artista Claudia Losi grazie al supporto di: Fondazione Pistoletto, Città Studi Biella e Casa Circondariale

Una centrale di teleriscaldamento per il territorio. Un’area in cui convivono diverse anime, da Città Studi Biella alla Casa Circondariale, dalle Università ed Istituti scolastici agli abitanti della zona. Un’installazione simbolo e landmark di tutto un ecosistema di relazioni, narrazioni. Impresa e arte per la crescita sostenibile del territorio e della sua comunità.

Un ecosistema di relazioni, incontri e narrazioni che si intrecciano nella continua costruzione collettiva dei valori.

Un progetto a cui hanno partecipato attivamente una quarantina di persone di età, genere e estrazione sociale differente. Sono stati coinvolti anche due bambini di 5 anni: Emma Angelino e Martino Degani.

Tutto è nato da un’idea di Marco Cassano, AD di Ecotermica, con la convinzione che anche gli impianti dall’impatto visivo importante potessero diventare delle vere opere d’arte. Ed ecco la trasformazione della centrale di teleriscaldamento di Ecotermica Servizi all’interno di Città Studi Biella.

Alla realizzazione del progetto è stata coinvolta in primis Cittadellarte, UNIDEE Residency Programs, che ha bandito un concorso per ricercare un artista che fosse capace di trasformare un serbatoio di ETS in un contenitore di energia che sprigionasse bellezza.

Ecco che Claudia Losi ha cominciato  il suo lavoro, durato  2 anni, per raccogliere spunti utili che sapessero coniugare pensieri sensazioni sotto un filone comune. Claudia è stata supportata attivamente verso questo cammino da Città Studi Biella e dalla Casa Circondariale di Biella  affinché i tredici libri scelti girassero di mano in mano e lasciassero un’impronta di ogni singola persona.

Dal materiale iconografico raccolto e rielaborato dai libri viaggianti sono state estrapolate, oltre che delle frasi di testo, delle immagini riprodotte a strappo manuale in fogli di carta. Queste sagome irregolari, sono state rielaborate e trasposte in sagome metalliche, smaltate con tinte morbide e opache e infine messe a dimora sulla superficie curva del serbatoio della centrale di teleriscaldamento. Una narrazione circolare la cui scrittura, composta di parole e figure, diventano il condensato di questi passaggi.

I libri viaggianti, avvolti dalle sapienti mani di Nicoletta Galeno, Presidente di “Trame” Biellesi che ha realizzato le copertine di patchwork, ora fanno parte di un fondo speciale, custodito presso la biblioteca di Città Studi. Potranno essere consultati liberamente il loco previa richiesta al personale bibliotecario.

L’opera gode del patrocinio di Biella Città Creativa UNESCO.

L’installazione  è visibile nel plesso di Città Studi area consigliata Piazza Silvio Cerruti.

i libri e le copertine realizzate da Le trame Biellesi

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