Premio Biella Letteratura e Industria

ECCO I FINALISTI DELLA XXIV EDIZIONE

Carmine Abate, Andrea Bazzanini, Dario Franceschini, Melania Mazzucco e Ilaria Rossetti sono i finalisti della XXIV edizione del Premio Biella Letteratura e Industria, organizzato e promosso da Città Studi Biella.

I cinque romanzi sono stati scelti, tra gli oltre trenta in concorso, dalla Giuria presieduta da Alberto Sinigaglia, composta dal vicepresidente Claudio Bermond, Paola Borgna, Ida Bozzi, Paolo Bricco, Loredana Lipperini, Sergio Pent, Alessandra Tedesco e Tiziano Toracca.

L’incontro di presentazione al pubblico si terrà sabato 7 giugno 2025 alle ore 17 presso la Biblioteca Civica di Biella. A condurre l’incontro è stata chiamata Valentina Berengo, co-fondatrice del canale digitale Scrittori a Domicilio.

Carmine Abate con Un paese felice (Mondadori) racconta una storia d’amore e di rabbia, di destini individuali e destino collettivo, di “violenza delle memorie” e, nonostante tutto, di speranza. Perché i protagonisti sono due giovani conquistati dalla forza dell’utopia, che lottano contro i potenti e non rinunciano a portare il loro impegno nel flusso indifferente della Storia. Attorno a loro, un coro di voci possenti e vive che incrociano la storia di un secolo, catturano la nostra coscienza e rendono attualissima e universale la vicenda di Eranova. centro agricolo della piana di Gioia Tauro.

Andrea Bazzanini narra storie di vita e di lavoro di operai stagionali. L’ultima stagione (Oligo editore) racconta la fine di uno dei tanti zuccherifici della Bassa e con essa il declino industriale della Pianura Padana. Ad accompagnare il lettore è la voce di Molinari, detto “Mulo”, uno dei tanti lavoratori che parla di un ambiente prettamente maschile, dove è possibile incontrare una grande varietà di personaggi curiosi in uno spaccato di vita vera, senza filtri ma di grande dignità: dal mancato sindacalista all’esperto di donne, dal ragazzo volenteroso che studia e lavora all’uomo privo di ambizioni che aspetta come ogni anno la chiamata stagionale dallo stabilimento, che questa volta non arriverà più.

Dario Franceschini con Aqua e tera (La nave di Teseo) porta il lettore alla fine del primo conflitto mondiale, nelle campagne ferraresi dove esplode la rabbia di migliaia di braccianti, sfruttati da decenni nei lavori di bonifica delle valli infestate dalla malaria. La provincia di Ferrara si trova sotto il dominio incontrastato delle leghe rosse, poi viene travolta dalla reazione delle squadre delle camicie nere ed è in questo clima di odio e violenza che si incontrano Tina e Lucia, figlie di un agrario fascista e di un capo-lega socialista. Una storia d’amore nella terra di Balbo, Matteotti e don Minzoni.

Melania Mazzucco con Silenzio. Le sette vite di Diana Karenne, (Einaudi), dopo “L’architettrice” torna a raccontare un intero mondo nel destino di una donna. Straniera e misteriosa, Diana Karenne arriva in Italia nel 1914. Nulla di ciò che racconta è vero, perché è allo stesso tempo in fuga e alla ricerca di sé. Non sa ancora esattamente cosa vuole, ma può essere tutto: scrittrice, pittrice, musicista. Diventerà invece attrice cinematografica, e col nome di Diana Karenne sarà una delle dive degli anni d’oro del cinema muto italiano: la regina del silenzio.

Ilaria Rossetti ne La fabbrica delle ragazze (Bompiani) racconta un episodio quasi dimenticato e più che mai attuale di lavoro femminile e morti bianche: la storia dell’esplosione della fabbrica Sutter & Thévenot di Bollate vicino a Milano durante la Prima guerra mondiale, che uccise cinquantanove tra operai e operaie, in prevalenza donne e bambine. Sono centinaia infatti le donne giovanissime che fanno i turni per rifornire i soldati al fronte. È il 1918, la Storia sta accelerando: è così che Emilia, la piscinìna, la mattina del 7 giugno saluta i genitori senza sapere se li rivedrà…

Il Premio è destinato a un’opera di autore italiano o straniero in traduzione italiana e, ad anni alterni, premia opere di Narrativa o Saggistica.
La XXIV edizione è dedicata alle opere di NARRATIVA pubblicate tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2024.
All’autore dell’opera vincitrice verrà assegnato un premio di Euro 5.000, e ai quattro finalisti un premio di Euro 1000.

La cerimonia conclusiva del premio Biella Letteratura e Industria con la premiazione dei vincitori di tutte le sezioni si terrà sabato 22 novembre 2025 all’Auditorium di Città Studi, Biella.

Il Premio Biella Letteratura e Industria è promosso e organizzato da Città Studi Biella con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e del Comune di Biella, nell’ambito delle iniziative di Biella Città Creativa dell’Unesco. Collaborano al Premio il Gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Industriale Biellese, l’Associazione l’Uomo e l’Arte, la compagnia Carovana, Number One, Scrittori a Domicilio, la Società Dante Alighieri. Dal 2016 il Premio ha come partner i Rotary Club del Biellese e, dal 2019, il Lions Bugella Civitas. Il Premio annovera tra gli sponsor l’Unione Industriale Biellese, la società di acque minerali Lauretana, la società di servizi Yukon Housing, l’azienda tessile Vitale Barberis CanonicoBiver Banca, la società di comunicazione OrangePix, l’azienda PMI Stampi e stampaggio materie plastiche e gommaRobinson, società di consulenze e servizi per le imprese, e Mondoffice, azienda specialista di soluzioni per i luoghi di lavoro. A questa lista si aggiunge da quest’anno anche il prestigioso marchio Aurora Penne, che con la consegna ai finalisti vincitori di una penna personalizzata aiuta a scrivere il futuro delle imprese italiane.

L’iniziativa rientra nella “Settimana della Cultura di Impresa”, manifestazione nazionale promossa da Confindustria.

Ufficio stampa: Anna Maria Riva 3290974433 riva@annamariariva.eu

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