Il convegno vede il coinvolgimento del mondo accademico, dei professionisti del settore e dell’Istituto Agrario locale “Gae Aulenti”.
“Il Progetto CUBITO è un’ottima opportunità per l’IIS Gae Aulenti – ha dichiarato il Professor Michelangelo Regis – in particolare per il corso Agrario, in quanto i nostri allievi provengono anche dal settore zootecnico, valorizzato dal progetto che pone l’attenzione anche sulla razza Pezzata Rossa di Oropa, a rischio estinzione. Il convegno permetterà di capire come valorizzare in futuro il territorio biellese partendo dalle produzioni di eccellenza, quali i prodotti lattiero-caseari“.
Il convegno, rivolto a esperti del settore, studenti, aziende, istituzioni e cittadinanza, si pone l’obiettivo di informare i partecipanti sullo stato dell’arte delle produzioni lattiero-casearie nell’arco alpino piemontese, con un occhio di riguardo alle produzioni locali e alle trasformazioni che stanno interessando la filiera e con un affondo sulla razza Pezzata Rossa di Oropa.
Le quattro sessioni del convegno affrontano temi quali il mestiere del pastoralista, la promozione delle eccellenze dell’arco alpino piemontese, la valorizzazione e tutela dei prodotti di filiera, anche attraverso la partecipazione dei custodi della biodiversità a cui si aggiunge un’importante rappresentanza dei caseifici del territorio. Inoltre, gli esperti della “razzetta” pezzata rossa d’Oropa presentano le peculiarità dell’animale e la sua importanza per il mantenimento della vita in montagna. Infine, l’ASL di Biella illustra le varie fasi dei controlli che vengono effettuati negli alpeggi al fine di garantire la sicurezza e preservare la qualità dei prodotti.
“Un ringraziamento particolare va al Professore Alessandro Bonadonna, responsabile del Progetto CUBITO – ha aggiunto Ermanno Rondi – e a tutto il corpo docente dell’Università di Torino, grazie ai quali stiamo creando un’osmosi tra università e territorio”.
Ecco le parole di alcuni relatori e organizzatori: https://youtu.be/BnrmX7-5SkM
Valorizzazione del mestiere del pastoralista; promozione delle eccellenze agroalimentari piemontesi; tutela e valorizzazione dei prodotti di filiera; coinvolgimento dei caseifici locali; divulgazione delle caratteristiche della Pezzata Rossa d’Oropa; trasparenza e garanzia sanitaria nei processi produttivi.